Facilitare l’accesso alle agevolazioni previste per legge: l’Associazione Nazionale Tumore al Seno Metastatico - “Noi Ci Siamo” incontra il Ministro per le Disabilità
Pubblicata: 15-06-2021
Cassino,15 giugno 2021
Migliorare e, soprattutto, facilitare il percorso di accesso alle agevolazioni previste per legge per i pazienti oncologici metastatici: persone che non possono guarire dal cancro ma che, grazie ad esami e cure continue, riescono a convivere con la loro malattia, a volte per diversi anni. È con questo obiettivo che la scorsa settimana l’Associazione Nazionale Tumore al Seno Metastatico - “Noi Ci Siamo” ha incontrato il Ministro per le Disabilità Erika Stefani, per portare all'attenzione delle Istituzioni la voce delle delle donne con un tumore al seno al IV stadio. Che, oltre a dover fare i conti quotidianamente con la malattia, spesso hanno difficoltà a vedere riconosciuti i propri diritti di pazienti oncologiche ‘a tempo indeterminato’.
“Esistono delle criticità nel percorso per l'accesso ad agevolazioni e diritti già riconosciuti per legge - afferma Marina La Norcia, Presidente di Noi Ci Siamo - Il tumore al seno metastatico è una malattia diversa dal tumore al seno: la sopravvivenza di queste pazienti è aumentata negli ultimi anni, ma parliamo ancora di una patologia da cui non è possibile guarire e che segna profondamente il fisico e la psiche. Le metastasi colpiscono soprattutto ossa, polmoni, fegato e cervello: possono essere tenute sotto controllo, ma nel tempo la malattia tende a progredire. Pensiamo che sia quindi importante ripensare il sistema di Welfare: semplificare l’iter burocratico significherebbe migliorare significativamente la qualità di vita di queste donne. Siamo pronti a lavorare insieme alle Istituzioni e alle altre associazioni che in questi anni hanno già fatto molto in tema di diritti dei pazienti oncologici".
"Incontri come questi sono sempre arricchenti - ha detto il Ministro Stefani - Uno dei compiti delle Istituzioni è certamente quello di ascoltare la voce dei pazienti: le storie delle donne metastatiche sono un punto da cui partire per creare sinergie e cercare di migliorare sempre la qualità di vita dei cittadini, ciascuno per le proprie competenze."
Tra le criticità da sottolineare, presentate al Ministro Stefani, vi è il fatto che le pazienti metastatiche sono soggette alle visite periodiche presso le Commissioni di Invalidità e alla revisione della percentuale di invalidità. Nelle Commissioni, inoltre, non è prevista di default la presenza di un Oncologo Medico, la figura di riferimento nel percorso di cura delle pazienti metastatiche, che possiede le competenze necessarie per valutare il loro stato di salute. Sarebbe infine importante poter istituire un Fast track INPS per il riconoscimento dell'invalidità per le pazienti con tumore metastatico.
"L'incontro con il Ministro per le Disabilità, che ringraziamo molto per la grande sensibilità e capacità di ascolto dimostrate, ha rappresentato un'occasione di confronto importante per far emergere le esigenze e il sentito delle donne metastatiche, e l'importanza di tutelare la loro dignità - conclude Deliana Misale, referente dell’associazione Noi Ci Siamo - Un colloquio che speriamo possa gettare le basi per una proficua collaborazione. La missione della nostra associazione è da sempre quella di creare ponti per migliorare concretamente la vita delle donne che convivono con il tumore”.