Le Metastatiche al servizio della prevenzione

Pubblicata: 05-03-2017

Le Metastatiche al servizio della prevenzione

Ponti non muri. E’ la nostra ispirazione che ci guida. Un ponte importante da chi invece solca i flutti senza paura è stato edificato tra le metastatiche e le Dragonette di Avigliana e Torino. A sugellare questa sinergia affettuosa è stata la serata che si è svolta a Giaveno (To) venerdì 3 marzo presso la sala consiliare del Comune. Grande la sensibilità del vice sindaco ed assessore alla Sanità e al Sociale del Comune di Giaveno, Enza Calvo, e del consigliere alle Pari Opportunità, Maria Paola Alfonso,per la realizzazione dell' incontro sul tema della prevenzione e della cura della donna operata di cancro al seno dal titolo “Dalla diagnosi al Dragon Boat … la donna in rosa”. Il sindaco, Carlo Giacone, ha presenziato alla serata. L’evento ha offerto l’esperienza di esperti, testimonianze dal mondo delle metastatiche e delle “donne in rosa” dell’Associazione Dragonette di Avigliana. L’iniziativa rientra negli appuntamenti della Giornata Internazionale della Donna 2017. Presente il vice presidente dle Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino, e l’Assessore Regionale alle Pari Opportunità, Monica Cerutti. Ha moderato la serata Alessandra Maritano, responsabile dell’Ufficio Staff del soindaco di Giaveno.

“Ringrazio tutti per il coraggio: invitare le metastatiche non è cosa da tutti”: ha esordito così Mimma Panaccione, presidente della “Associazione Italiana Tumore al seno metastatico – Noi ci siamo”, invitata ad intervenire a nome delle malate al IV Stadio alla serata dedicata alla prevenzione. “Da appena 4 mesi abbiamo fondato questa associazione per dare un piccolo strumento utile, a cui tutti, malati e non, sono chiamati a partecipare e a far crescere, per accendere i riflettori sulle metastatiche. Stime approssimative ne contano circa 150 mila e soprattutto tra le donne più giovani ma nessuno ne parla perchè rappresentano una verità scomoda. Quella che vede nella ricerca contro il cancro grandi passi avanti ma che sancisce che è ancora una malattia mortale. Ma se la prima mission della neonata associazione è quella di rompere il tabù sull’esitenza delle metastatiche e al contempo lavorare per migliorare la loro qualità di vita e di cure sia nell’immediato che a lungo termine, lo è anche fare autentica prevenzione. “In Italia di cancro si parla poco e male – ha spiegato il presidente Panaccione – e solo per spot utilitaristici. Non bisogna crogiolarsi e credere che il cancro al seno sia ormai debellato e alla stregua di un’influenza. La disinformazione sul tema si configura a tutti gli effetti come violenza contro le donne. Per combattere il nemico devi conoscerlo, quindi bisogna togliere la testa dalla sabbia e informarsi adeguatamente per effettuare una prevenzione consapevole ed efficace”. Ha preso parte alla serata una nutrita rappresentanza di metastatiche e non in cura presso l’IRCCS di Candiolo. La loro portavoce e rappresentante della “Associazione Italiana Tumore al seno metastatico – Noi ci siamo”, Tiziana Farci, è intervenuta (per l’occasione superando problemi tecnici è stata ospitata in braccio dal presidente, “a testimonianza di come le metastatiche si supportino tra di loro”). “Abbiamo bisogno di questa associazione che ci dia visibilità, voce ed aiuto concreto – ha sottolineato Tiziana farci -. Noi abbiamo una vita non facile scandita da cure, terapie, radio, interventi e sentenze di vita o morte attraverso gli esami diagnostici circa ogni 3 mesi. Eppure ci scappa da vivere. Eppure, nonostante il forte stress fisico e psicologico, guardiamo alla vita, la sfidiamo e ce la godiamo come possiamo” Tiziana Farci è iscritta alla Federazione Italiana di Golf, sport che pratica sempre nonostante i limiti imposti dalla malattia, ma la passione per la vita non la fa demordere. Dal golf alla pagaia, insomma, il passo sembra breve. Liliana Bianco, referente associazione Dragonette di Avigliana , e Paola Zaccagni, capitano della squadra delle Dragonette di Avigliana, hanno illustrato ai presenti l’esperienza di questo sport abbracciato dopo la malattia, i vantaggi che offre il territorio per praticare questo peculiare sport e i suoi benefici per le ex malate e non. Un’esperienza affascinante resa ancora più suggestiva da filmati che raccontavano la loro storia. Il dottor Furio Maggiorotto, dirigente medico di I livello della Ginecologia Oncologica dell’IRCCS di Candiolo, ha illustrato le linee guida delle Chirurgia demolitiva e ricostruttiva. La dottoressa Paola Varese, direttore S. C. Medicina ad indirizzo Oncologico del presidio ospedaliero di Ovada dell’Asl di Alessandria, ha evidenziato i molteplici aspetti della cura globale della donna operata di cancro al seno. Infine la dottoressa Cinzia Vaisitti, fisioterapista specializzata in Linfologia Oncologica in forza presso il Servizio di Riabilitazione di Avigliana dell’Asl To 3, ha spiegato l’efficacia della fisioterapia i ntermini preventivi, terapueutici e di counselling per le donne in rosa.

La rappresentanza di metastatiche presente all’evento è stata accolta con grande affetto, ascoltata con grande attenzione dai presenti, malati e non, che hanno dimostrato a chiusura dei lavori grande interesse e solidarietà nei confronti delle malate al IV Stadio. I medici presenti e relatori hanno sottolineato loro stessi pubblicamente come “ di metastatiche si parli davveri poco” e si sono offerti di collaborare attivamente e di contribuire alla causa portata avanti dalla “Associazione Italiana Tumore al seno metastatico – Noi ci siamo”. Un altro piccolo passo avanti verso il futuro.




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