ForteMente, Roma - 28 marzo 2019, Europa Donna Italia
Il 28 marzo presso la sede Age.na. s, Europa Donna Italia, in collaborazione con la Società Italiana di Psico - Oncologia, ha organizzato l'evento istituzionale FORTEMENTE. Moderatrice è stata Vira Carbone, giornalista e conduttrice Rai. Rosanna D'Antona presidente di Europa Donna Italia ha spiegato i motivi per i quali è nato il progetto. La società SWG ha condotto un'indagine coinvolgendo 1500 tra pazienti, caregivers e cittadini, tutti concordi nel sostenere che il supporto psicologico per le donne con tumore al seno metastatico non è accessorio, ma una vera e propria necessità per poter convivere con una malattia logorante.Tra le donne metastatiche il 98% ha dichiarato di aver bisogno di un supporto psicologico, ma soltanto il 25 % riesce ad ottenerlo. Alla manifesazione è intervenuto il dott. Alessandro Ghirardini, dirigente ufficio reti cliniche e sviluppo organizzativo Age.na. s, confermando il ruolo centrale dello psiconcologo . Il dott. Riccardo Grassi, direttore di ricerca presso SWG, ha evidenziato l'importanza del rispetto e dell' attenzione da porre ai pazienti con tumore al seno metastatico. Vivere con il tumore al seno metastatico è innanzitutto una fatica quotidiana che porta la paziente a rimettere in discussione la propria identità di donna, di lavoratrice e di persona. La malattia avvelena le relazioni che ruotano attorno al paziente, " essere metastatica non è la fine ma è l'inizio di una lotta in divenire .... e per lottare devi essere attrezzato dentro " . Le donne che parlano della malattia la definiscono fatica mentre per i care giver è un vero e proprio dolore . Sono poi intervenuti il dott. Andrea Piccioli, direttore generale della programmazione sanitaria, Il dott . Paolo Gritt, i presidente SIPO, il prof. Corrado Tinterri, responsabile di Unità Operativa e Director Breast Unit , la dott. ssa Catia Angiolini dirigente medico dell'Azienda Ospedaliera Careggi e consigliera Aiom. Nelle interviste di approfondimento realizzate da SWG le donne sottolineano che, a differenza dello psicologo, lo psico-oncologo sa gestire emotivamente il concetto di morte, che pervade la quotidianità delle pazienti metastatiche, conosce la malattia e le problematiche che ne derivano, sa mediare tra paziente e medico ed è anche un valido supporto per i familiari della paziente. Le 140 associazioni che nelle 21 Regioni fanno parte di Europa Donna Italia hanno chiesto e ottenuto il sostegno di buona parte degli Assessori Regionali alla salute che con la loro adesione hanno voluto assumersi l al responsabilita di rispondere a questo bisogno. Le 11 regioni che hanno aderito sono: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Puglia, Valle D'Aosta, Veneto . Si è tenuta la tavola rotonda con 4 pazienti metastatiche che hanno anch'esse evidenziato la necessità di avere una figura di riferimento. Infine si è tenuta la tavola rotonda conl'intervento delle istituzioni; erano presenti la regione Sicilia e la Puglia. Chiara Milanesi